Il termine Prāṇa viene usato nelle antiche scritture indiane per indicare il principio della vita; infatti possiamo tradurre questo termine come Forza Vitale.

Molto spesso viene tradotto il termine Prāṇa con quello di respiro, lasciando intendere che il Prāṇa sia un insieme di elementi come ossigeno, idrogeno e altro: niente di più sbagliato. 

Potremmo accostare il termine Prāṇa con il termine occidentale anima. Infatti, nell'antica tradizione occidentale, il termine anima stava ad indicare ciò che dà vita. Questo significa che Prāṇa è ciò che anima il corpo, ciò che gli dà vita, e questo comprende anche la mente, le passioni, i sentimenti, le pulsioni: un insieme molto vasto e complesso che appartiene al mondo imponderabile.

Il Prāṇa infonde vitalità e forza all'organismo, gestendo le funzioni vitali degli organi e attivando la psiche dell'individuo.

Tra i suoi vari strumenti, lo Yoga annovera il Prāṇāyāma, un insieme di tecniche di controllo della Forza Vitale, che ha come elementi di base la consapevolezza e la respirazione. Attraverso il Prāṇāyāma abbiamo la possibilità di imparare a controllare le nostre forze vitali per riportare tutto il nostro organismo in equilibrio ed armonia e per entrare in quello che nei Tantra viene chiamato mondo della Potenza (Śakti).

Stefano Severi